mercoledì 30 luglio 2008

Lavoro...lavoro....rifugio...prigione.....

Scrivo questo diario, come un diario di bordo di un capitano al comando della sua ultima nave...

No, non mi sento un relitto, bensì come quella nave che, dopo aver attraversato mari in tempesta, zone paludose, spiagge assolate, luoghi meravigliosi senza che se ne rendesse conto, si trova adesso ad affrontare l'ultimo viaggio portando a bordo un carico preziosissimo: due bambini...

Naviga, naviga....

bacio....

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